Stipulata una partnership tra Charity in the world e l’impresa edile di Settala Sicurcond Srl. Quest’ultima sponsorizzerà i progetti della Onlus di Peschiera Borromeo che sono in corso tra l’Africa e l’Italia.
Charity in the world è impegnata su molteplici fronti a favore del prossimo: sta costruendo pozzi nel Togo per dare alla popolazione locale, notoriamente povera, la possibilità di approvvigionarsi di acqua potabile vicino a casa; sta aiutando le suore dell’opera Fratel Ettore di Seveso (Monza e Brianza) che hanno a cuore anziani più sfortunati ed emarginati; sta sostenendo famiglie terremotate in Abruzzo e nelle Marche. In particolare, ha dato una mano a una famiglia di fattori che vive in una casa mobile ad Amatrice affinché potesse dotarsi di una cisterna per raccogliere il latte delle mucche che alleva e a una famiglia con figlio autistico di Camerino, in provincia di Macerata, il quale potrà trascorrere il prossimo Natale in un’accogliente casetta di legno.
Tanti buoni propositi questi che hanno incontrato l’interesse di Sicurcond.
«Le finalità altruistiche di Charity in the world ci hanno convinto per la serietà dimostrata dal suo presidente Raffaele Brattoli e la concretezza con cui opera il suo gruppo – spiega Stefano Faita -. Quando un’azienda è in salute, ha i conti in ordine e occupa un posto di rilievo nel mercato, nella fattispecie in quello edilizio e condominiale, è giusto che pensi anche a chi ha meno strumenti e mezzi a disposizione. Aiutare il prossimo diventa dunque un obbligo morale».
«Sicurcond è un’impresa sana e che dimostra di pensare agli altri – riprende Raffaele Brattoli -. Conosco personalmente il suo titolare Stefano Faita, per il quale nutro un profondo rispetto. Voglio ringraziarlo per la donazione. Ricordo inoltre – aggiunge – che cerchiamo aziende con queste caratteristiche. Dedichiamo il 100% del nostro introito alla beneficienza. Attualmente siamo una piccola Onlus, ma ci aspettiamo di crescere nei prossimi anni mantenendo lo stesso principio che ci ha sempre contraddistinto, quello della trasparenza».