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La pioggia è caduta copiosa, l’acqua si è insinuata nelle fessure e la galleria è stata chiusa a causa delle infiltrazioni e delle perdite. Se fossero state utilizzate le resine idroreattive e idroespansive questo problema, che ha generato diversi disagi, non si sarebbe verificato.

Ma andiamo con ordine. Erano da poco passate le 14 di mercoledì 24 aprile quando la Polizia Locale di Albino, in provincia di Bergamo, in piena Val Seriana, ha bloccato l’accesso alla galleria Pradella. Il motivo? Secondo quanto hanno riportato i media locali il traffico è stato fermato per permettere la realizzazione di interventi manutentivi non meglio precisati. A prendere questa decisione è stata la Provincia che ha poi specificato come mai si sia resa necessaria una misura così drastica.

A causa delle grandi piogge, infatti, nel tunnel sono state segnalate gravi infiltrazioni e perdite d’acqua; il che comporta un pericolo non indifferente per chi lo attraversa, dal momento che, qualora le infiltrazioni andassero a logorare gli elementi strutturali portanti, la galleria potrebbe crollare. Da qui la decisione della Provincia di chiudere tutto al fine di eseguire degli interventi. Questo imprevisto, che non si sarebbe verificato qualora la manutenzione delle perdite fosse stata eseguita utilizzando le resine idroespansive e idroreattive che, penetrando nelle fessure ed espandendosi avrebbero fermato l’acqua definitivamente, ha generato non pochi disagi: gli automobilisti, infatti, sono rimasti bloccati fino a quando la galleria non è stata riaperta al traffico. E non è detto che sia un caso isolato.